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IL NUOVO LIBRO DI LEONIDA FORESI
“Per non dimenticare…” - Storie di edifici, personaggi e avvenimenti a Portoferraio - è la terza pubblicazione di Leonida Foresi uscita nel giugno 2011. La prima: “Storie, Storielle, Schizzi & Schiribizzi”risale al gennaio 1999, edita da Ib Edizioni. Una raccolta questa di storie e storielle e personaggi isolani fra i più importanti ed esilaranti. Una parte cospicua è dedicata alle azzeccate caricature che Leonida ha saputo raffigurare nel tempo, scelte fra i personaggi più rappresentativi del ‘900 elbano: ognuna corredata di rimette esplicative.
La seconda pubblicazione: “Elba d’Autore” - Sandro Foresi e i grandi scrittori dell’isola d’Elba -, da lui curata assieme ad Alessandro Canestrelli, nel 2005, per le Edizioni E.M.M.E. di Pisa. E’ una pubblicazione che Leonida ha voluto dedicare allo zio Sandro, celebre giornalista-scrittore e fondatore del periodico “Popolano”, con un ampia parte dedicata ad articoli di famosi giornalisti del secolo trascorso, scritti sull’isola d’Elba, ricordiamo fra i tanti Alberto Moravia, Orio Vergani, Aldo Olschi, Ardenio Soffici ecc.
Le tre pubblicazioni hanno inoltre il gran pregio delle immagini che appartengono al prezioso archivio storico di Leonida sulla memoria visiva dell’Elba, immagini che partendo dagli ultimi anni dell’Ottocento arrivano quasi alla fine del Novecento. Una raccolta di fotografie, spesso inedite, che Leonida ha ereditato dallo zio Sandro, ed ha integrato nel tempo con caparbia determinazione e passione, infondendovi la cura e l’amore dell’attento estimatore.
La pubblicazione. “Per non dimenticare…”, trae spunto dagli scritti del famoso storico elbano Sebastiano Lambardi, con le sue storie su Portoferraio ai tempi di Cosimo I de’ Medici, i tanti articoli scritti dal barbiere scrittore Luigi De Pasquali nel quindicinale “Corriere Elbano”, e dalle pagine curiose e interessanti sulla nostra città raccontate senza inutili orpelli dal poeta-muratore Frediano Frediani, con il De Pasquali una delle colonne portanti della storica testata.
A Leonida mi lega un amichevole affetto. Per anni abbiamo condiviso le vicende del “Corriere Elbano”, lui come editore, redattore capo e direttore responsabile, ed io, umile estensore di dignitosi articoletti di cronaca e scritti storici, nonché aiuto di redazione. E’ un uomo di quelli che una volta chiamavano “per bene o tutti d’un pezzo”, dal carattere forte e dalla mente incredibilmente lucida, con una memoria non comune ai semplici mortali: lo abbiamo giustamente definito la nostra memoria storica.
In questa redazione è maturata la mia passione per la scrittura della storia. Qui, voglio ricordarlo, è venuta alla luce la mia seconda pubblicazione: “La città e il suo Teatro” – Portoferraio e il teatro napoleonico dei Vigilanti 1814/1997 – Qui, con Leonida, Fortunato Coltella e Aulo Gasparri, abbiamo discusso e approfondito temi d’attualità cittadina elbana e scambiato opinioni su avvenimenti del presente e del passato. La perdita di questi amici indimenticabili è stata importante, a noi mancano…molto. Come dimenticare la loro diffusa e patinata simpatia…e le battute pungenti…ed burlesche ad uno stesso tempo.
La pubblicazione. “Per non dimenticare…” è composta di ben centocinquantacinque articoli con titoli di luoghi, edifici, qualche raro personaggio, e densi di notizie e immagini dalle quali affiorano aspetti del nostro passato, misti ad eventi necessari alla comprensione del presente.
Anche questa volta il nostro venerabile e speciale nonnino ci ha condotto in punta di piedi nel passato, facendoci conoscere personaggi mitici e luoghi sconosciuti o poco noti della nostra antica Portoferraio, ci ha fatto, come dire, sognare. Perché lui, in fondo, è uno scrittore di storie, scrupoloso e conciso, ma come tutti gli scrittori di storie, è anch’esso un sognatore. La riprova? Domandategli per esempio qual è lo scorcio isolano che lui predilige su gli altri, vi risponderà: “Le Ghiaie, perché posso sedermi sulle panchine e, guardando il mare, cominciare a sognare”.
Condividiamo la bella frase del nipote Paolo Serena: “Non è mai troppo tardi per sognare, e un libro può essere un ottimo modo per cominciare”…
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