Con la convinzione che i progetti infrastrutturali importanti e determinanti per lo sviluppo economico dell'Isola vadano condivisi soprattutto con il Territorio Elbano, Alatoscana ha iniziato nell'Autunno 2019 un percorso per far conoscere le conseguenze che i cambiamenti, ormai già in atto nel turismo internazionale aereo Europeo e Mondiale, stavano creando sul mercato anticipando le possibili soluzioni.
In ben cinque assemblee Societarie, aperte alla partecipazione dei sindaci Elbani, della Gestione Associata del Turismo ed alle categorie economiche e due incontri specifici con l'Assessore Regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli, Alatoscana ha presentato, con la collaborazione del Politecnico di Milano, un'analisi di fattibilità per un potenziamento dell'infrastruttura di volo per riportare il nostro Aeroporto in condizioni di competitività sul mercato.
Le prospettive positive offerte dallo studio e lo sviluppo definitivo del progetto si sono però dovute fermare di fronte alle perplessità del Sindaco Montauti che ha, fin dal 2019, richiesto uno studio dell'Impatto Economico ed Ambientale che tale investimento poteva comportare, senza però indicare in caso di esito positivo dello studio il proprio possibile assenso. Lo studio peraltro avrebbe dovuto essere commissionato dalla GAT per ragioni di "indipendenza" come richiesto dai Sindaci e sinora, dopo ben 18 mesi, non è stato ancora assegnato.
Come correttamente indicato dallo stesso Sindaco, le procedure per lo sviluppo di un progetto di Prolungamento della pista di volo di un Aeroporto sono lunghe, complesse e costose. La sola redazione del Progetto in forma definitiva richiede risorse economiche pubbliche rilevanti, che possono essere spese solo per un obiettivo condiviso, come da tempo stanno richiedendo la Regione Toscana e Alatoscana. Sviluppare e presentare ufficialmente il progetto definitivo sarebbe oltre che una necessità dell'Elba una garanzia per il futuro dell'Aeroporto, ma spendere denaro pubblico per farsi bocciare il Progetto da chi ha idee comunque diverse per il futuro dell'Elba sarebbe uno spreco.
Per quanto riguarda il Piano di rischio aeroportuale, da redigersi a cura del Comune dove è localizzato l'Aeroporto, come da D.L. n°96/2005 Art.707 ed Art.715 e dell'art.2 della Legge 9-11-2004 n.265, Alatoscana ha più volte ribadito alle varie Amministrazioni succedutesi a Campo, la necessità di dotarsi dello strumento obbligatorio per normativa e necessario per la Programmazione Urbanistica, non ultima la comunicazione PEC del 16 Nov.2020 al Comune. Non possiamo che concordare con l'iniziativa recentemente e finalmente assunta dal Sindaco Montauti di affidare lo studio.
Concordo pienamente con il Sindaco Montauti quando si auspica che si esaurisca "l'inutile discussione" per lasciare spazio" alle proposte ed ai progetti concreti tesi a rendere appetibile economicamente lo scalo campese".
Ecco noi una proposta concreta, verificata anche con le migliori competenze tecniche sul mercato italiano, l'abbiamo presentata, se l'Elba c'è, batta un colpo!
Non pretendiamo acritiche accettazioni, ma cerchiamo un dialogo aperto, leale e costruttivo nell'interesse generale degli Elbani tutti.
Solo dopo il parere positivo del Territorio potrà iniziare l'iter formale con Enac e gli altri Enti preposti.
Ringrazio il Sindaco per l'attenzione che vorrà dare a questo chiarimento e lo invito a beneficio degli Elbani ad iniziare subito un lavoro comune.
Noi ci siamo!
Alatoscana S.p.A.