Elba, l’isola degli animali? G. Muti
pubblicato venerdì 9 agosto 2013 alle ore 16:38:36
Un cinghiale sorpreso in una via di Portoferraio ha divertito molti. Forse perché non si è capito che si trattava di un segnale. Un segnale inquietante che doveva essere valutato. Potrebbe essere il primo gesto di una rivoluzione animalista che mira alla conquista dell’isola. Un po’ quello che aveva immaginato Georg Orwell in” Animal Farm “. In effetti, se mai una cosa del genere si dovesse verificare, nessun posto sarebbe più adatto dell’Elba. Sarebbe d’accordo anche Orwell. Anzi avrebbe potuto ambientare il suo romanzo all’Elba, dandogli addirittura una maggiore credibilità. Avrebbe potuto intitolarlo “ Animal Island”. E questo per una serie di ragioni.
Intanto l’Elba è piena di animali: oltre agli animali domestici abbiamo una grande quantità di gorilla, pecore e pecoroni, capre e becchi; ma soprattutto l’isola a è piena di cinghiali ( ma che i realtà sono maiali) e, nella Fattoria degli Animali, sono proprio i maiali che organizzano la rivoluzione.
Quelli dell’Elba, come si sa, sono dei maiali di origine est europea, dove è nato il primo socialismo realizzato contro cui era diretta la satira del romanzo di Orwell. Quindi, andrebbero bene perché si tratterebbe di compagni maiali, che hanno assorbito negli ambiti umani i principi del socialismo e i germi per tradirlo.
In più, questi maiali all’Elba avrebbero dalla loro parte gli ambientalisti che vedono, anche loro, negli uomini il male assoluto: l’ostacolo per la realizzazione di un mondo migliore. Esattamente quello che diceva Old Major nel primo discorso all’assemblea degli animali :” Non è chiaro, allora, compagni, che tutti i mali di questa nostra vita escono dalla tirannia degli esseri umani ?
(Is it not crystal clear, then, comrades that all the evils of this life of ours spring from the tyranny of human being? “)
Certo, qualche differenza con i nostri ambientalisti ora ci sarebbe, per esempio: nel corso della prima assemblea gli animali rivoluzionari votano su questo quesito fondamentale: “ I talponi sono o non sono compagni ?” ( Are rats comrates - inclemente nell’originale ) Ebbene, all’unanimità l’assemblea vota che i ratti ( che io chiamo talponi) sono compagni. Ed è una cosa veramente sorprendente perché per la proprietà transitiva si potrebbe anche dire, che tutti i compagni sono talponi. I nostri ambientalisti , invece, i talponi li avvelenano, come hanno fatto a Monte Cristo.
Altro motivo che renderebbe l’Elba adatta ad una rivoluzione orwelliana sarebbe per la sua storia. In “Animal Farm” dopo il successo della rivoluzione e la cacciata degli esseri umani, il potere lo prende un maialone che tradisce i principi della rivoluzione e si trasforma in un dittatore e che si chiamava napoleone. E questo non è poco
Quindi mai sottovalutare i maiali. Specialmente se si aggirano nei centri storici e in prossimità delle elezioni.
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