MIGLIOR RISULTATO DALLA REGOLAZIONE DEI SERBATOI CHE DAL DISSALATORE DI MOLA : PERCHÉ NON ADOTTARLA SUBITO? di Marcello Meneghin
pubblicato lunedì 19 settembre 2022 alle ore 12:31:09
Lo scopo di questo articolo è dimostrare che la sola regolazione dei serbatoi esistenti nell'acquedotto dell'sola d'Elba produce vantaggi superiori all'esercizio del dissalatore di Mola.
La dimostrazione viene condotta prendendo come esempio il funzionamento di un solo serbatoio ed esattamante quello di S: Fede avente 6000 mc di invaso con posizione a quota di 150 m,sul mare e valutando i vantaggi della regolazione proposta.
Il serbatoio, come molti altri similari dell'acquedotto elbano, svolge la duplice funzione di compensazione giornaliera delle portate e la funzione di vasca di carico della rete. Si deve però rilevare che, se la seconda funzione cioè quella di fungere da vasca di carico viene svolta razionalmente, lo stesso non può dirsi per quella di compensazione delle portate la quale, mentre dovrebbe basarsi sulla richiesta dell'utenza riempiendosi solo nelle ore notturne per successivamente alimentare la rete nelle ore diurne, in realtà può definirsi assolutamente casuale in quanto non rispetta alcuna regola di modulazione della portata immessa in rete.
La soluzione, da ritenersi valida per tutti i serbatoi di compensazione giornaliera dell'Elba, sarebbe quella della regolazione a livelli imposti per tutte le 24 ore della giornate ottenuta prefissando il grafico dei livelli ottimali della giornata generica durante la stagione (vedi grafico dei livelli preimpostati allegato) in modo che il il sistema di telecontrollo-telecomando, rilevati sia il livello istantaneo reale dell’acqua nell’invaso e sia il corrispondente livello della curva giornaliera preimpostata, provveda a riportare in continuità i livelli reali dell'invaso a coincidere con quelli corrispondenti del grafico.
Nel caso preso come esempio relativo al serbstoio detto di S. Fele avente una capacità di invaso pari a 6000 mc, si suppone un serbatoio con altezza utile di 6 m ed una superficie utile di 1000 mq.
Immaginando di adottare il grafico dei livelli riportato in figura, si avrebbero i seguenti dati molto interessanti. Il serbatoio svolge bene la sua azione utile soprattutto in due periodi diurni. Il primo inizia alle ore 7 del mattino per terminare a mezzogiorno ed avendo immesso in rete un volume di 2500 mc corrispondente ad una lortata media di 140 l/sec mentre nel secondo periodo, che va dalle 18 fino alle 22, immetterebbe in rete 1800 mc cui corrisponde una portata di 125 l/sec circa.
Le conclusioni che si deducono dai risultati indicati fanno intendere chiaramente che, considerando solo una piccola larte dei serbatoi esistenti all’Elba e cioè soltanto 6000 mc contro i 30000 mc totali, si raggiungono già dei risultati eclatanti. Nei periodi di maggior consumo il serbatoio da solo immette in rete portate superiori di quella di 70 l/sec dovute al dissalatore di Mola essendo pari a 140 l/sec al mattino e 125 alla sera. A questo punto è facile immaginarsi i risultati che di avrebbero se si praticasse la regolazione a livelli preimpostasti sulla gran parte dei serbatoi elbani che hanno una cubatura totale di circa 30 000 mc.
Risulta chiaramente che il primo lavoro da compiere all'Elba è assolutamente la modifica della regolazione di gran parte dei 50 serbatoi esistenti poichè con una spesa minima si otterrebbe un risultato molto importante e tale addirittura da superare quello della presenza del dissalatore di Mola.
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