AFFRONTIAMO UN TEMA A TUTTO TONDO.
pubblicato giovedì 13 settembre 2018 alle ore 19:22:55
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Sono rimbalzate nella pagina Face book della minoranza riese “TERRA NOSTRA”. Non ci sono arrivate come metafora, con un espressione idiomatica per indicare chi, in politica, ha carattere, determinazione, ostinazione nella lotta, ma in un’immagine sotto forma di due gigantesche palle di un maiale fotografato da dietro mentre e veniva trasportato su un camioncino.
La pubblicazione di questa finezza da parte di un signore che si chiama Brazzi (certamente un Nike name ) non ha influito più di tanto nella tensione che esiste nella pagina da quando questo signore ha incominciato a intervenire. Alcuni hanno invitato chi gestisce la pagina di scancellarlo.
Probabilmente sarebbe un errore. Certo, lui dovrebbe cercare di rimanere entro i limiti della correttezza di cui ha parlato l’amministratore Lelio Giannoni.
Siccome anche io, alcuni anni fa, sono intervenuto in un dibattito utilizzando la stessa immagine,( non quelle del maiale ) ripubblico il pezzo sperando di non essere stato volgare
PARLIAMO DI PALLE
pubblicato lunedì 21 dicembre 2009 alle ore 11:41:07
Parliamo di palle e poi vi spieghiamo perché. Prendiamola alla larga: esiste un legame sottile tra il gioco delle palle l’amore ed è molto antico. Lo troviamo già in Omero. Quando Ulisse, si sveglia alle grida delle ancelle, queste non fanno il girotondo come ci si aspetterebbe da delle verginelle, ma giocano a palla, gioco che contiene una carica sottilmente provocatoria.
Vi sono studiosi importanti ( Scheider Herman per esempio ) che hanno ipotizzato che la palla funzioni come un oracolo anche in amore. Che sia , cioè , utile nella conquista amorosa. Inoltre, la palla che si solleva e che ritorna indietro per essere nuovamente colpita, diventa metafora, non solo dei rimandi dello sguardo amoroso, nella fase di approccio, ma, con la sua morbidezza ritmica, anche dell’atto amoroso. In questa fase poi le palle dovranno esser due.
La palla è stata , fin dalle prime fasi della civiltà, anche elemento caratterizzante dello status, come lo erano il tipo di armi o la corazza . Quantità enormi di palle di argilla di dimensioni diverse sono state rinvenute in numerose sepolture del sesto VI secolo a.C
Questo significato simbolico della palla, o delle palle , come potere, o potenza, è ancora presente nel nostro linguaggio in numerose espressioni idiomatiche: avere due palle come mongolfiere, significa essere forti intelligenti avere carattere ecc; averle come uva sultanina, indica mancanza di cataratte, debolezza ecc..
Se aggiungiamo che l’80 per cento degli sport e giochi hanno bisogno di una palla, o un pallone, ci rendiamo conto come la storia dell’uomo, da Omero a Francesco Totti , sia un continuo rimbalzare di palle
E adesso, perché ne parliamo? Ne parliamo perché vi sono due belle notizie che indicano come le palle, un po’ sottotono negli ultimi anni, stiano riprendendo il loro posto nella cultura e nelle pubbliche amministrazioni.
La prima notizia: una signora, ex maestra della scuole di S.Rocco di Portoferraio ha scritto un libro sulle Palle( era ora ) che lei chiama pudicamente “ BIGLIE” . Laura Scappini, laureata in scienze della formazione primaria, dice: “non ho potuto fare a meno, in seguito, di andare a indagare sulle origini delle biglie ( Palle ), che mi apparivano antichissime nella loro arcaica semplicità e di apprezzarne il valore educativo “
La seconda notizia : l’amministrazione di Portoferraio, dopo cinque anni di ostracismo, rivaluta le palle e le rimette sull’albero di Natale. Si tratta , si dice , di palle “ personalizzate. Ci si interroga se questo preluda ad un cambio di rotta nella linea politica dell’amministrazione, o se sia solo omaggio alle origini medicee dove le palle erano il simbolo di famiglia oltre che esempio di contabilità elementare : 3 fratelli sei palle
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