L’AMBIENTALISMO HA CAMBIATO SESSO ? di Marco Sollapi
pubblicato lunedì 30 settembre 2019 alle ore 09:26:20
Questa ondata mondiale di ambientalismo giovanile, che si è dato il fine di salvare il mondo, ha qualche differenza rispetto a quella del ‘68 che lo voleva salvare seppellendo la borghesia con una risata. L’unico punto in comune, i capelli lunghi: nel ‘68 quelli dei giovani rivoluzionari di sinistra e, oggi, quelli delle moltissime donne attive nel movimento rappresentate dalle simboliche trecce di Greta. La grande differenza sta nel fatto che, nel ‘ 68, i movimento giovanile era formato in prevalenza da maschi e questo attuale, invece, è formato e diretto da donne. E questo è un elemento che stato poco analizzato.
Si è preferito, invece, cercare di capire quali risultati avrà nel prossimo futuro . Ed è comprensibile, ma è anche evidente che ne avrà pochi essendo il nemico molto forte. In sostanza, si tratta, del modo - o se vogliamo - della struttura attraverso la quale la società moderna si tiene in piedi. Quindi si parla di interessi giganteschi molto forti e più intrecciati delle fragili trecce di Greta
Quello che, invece, ci potremmo chiedere è perché le donne hanno preso in mano, a livello mondiale, il movimento ambientalista: a parte la Francia, in tutti gli altri paesi, l’ambientalismo e diventato femmina.
Non è un problema semplice. Ci si potrebbe chiedere se nelle società moderne , l’uomo tenda ad abbandonare certi settori e lo faccia perché , vi avverte i sintomi premonitori di una crisi e, invece di rimanere a contrastarla, l’aggrava andandosene E’ possibile? E’ probabile.
In Italia lo ha fatto nella scuola, nel sindacato, per citare quelli più evidenti. Le donne ne hanno invaso immediatamente lo spazio. Ma i risultati sono che ,questi settori, rimangono in crisi. E le donne sono costrette ad una battaglia di retroguardia.
E’ stato cosi anche per l’ambientalismo? Alcuni elementi direbbero di si. Molti Parchi Nazionali sono in difficoltà. Il WWF è in crisi e ha dovuto chiudere le sedi locali; Italia Nostra vivacchia alla meglio, Legambiente occupata da qualche anno dalle donne , se la cava un po’ meglio. E’ un problema complesso che non si può affrontare con slogan e che porta lentamente alla trasformazione della società più di quanto non lo faccia il CO2.
Questo problema lo dovrà affrontare anche la Chiesa dove gli uomini non sono più attirati dalla tonaca e alle donne , però, è vietato prendere il loro posto. Quindi, un problema irrisolvibile. Ma nella chiesa avvengono i miracoli. Si tratterà di attendere. Se cosi avverrà, dopo l’avvocata, la sindaca, l’assessora, finalmente avremo anche la preta.
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