AFFARI E POLITICA: OFFESE E FASE ANALE
pubblicato lunedì 21 settembre 2009 alle ore 09:15:15
Voglio ringraziare la Signora Piovani per il suo intervento.
E’ più di un decennio che vengo sistematicamente insultato. Non ho mai preso sul serio la cosa e mi sono sempre divertito a rispondere in modo ironico come in un pezzo del 2001 dove, fingendomi un sacerdote saccente, e analizzo la violenza del linguaggio con il quale venivo offeso. Eccone alcuni passaggi.
Linguaggio e fase anale
“ …. L’elemento più evidente è la spontaneità infantile, nel senso che vi si nota un ritorno affannoso a reazioni istintive non mediate tipiche dell’infanzia Freud, individua alcune fasi nello sviluppo del bambino:fase orale (piacere di succhiare), fase anale(cacca come un prodotto creativo) , , fase fallica, che è connessa al complesso edipico, la fase di latenza e la fase genitale, ecc ……”
“ ….Comunque dall’analisi del suo linguaggio, intriso di riferimenti “stercoici”, azzarderei che una parte almeno della sua personalità non ha ancora superato in toto la fase anale. L’altra rimane in bilico tra la fallica e la genitale.
Naturalmente, le pesanti metafore sessuali sono soprattutto caratteristiche dell’età evolutiva, esibite come supremi atti trasgressivi in affermazione della propria personalità . Quando poi il turpiloquio è elevato a codice di comunicazione totale, specialmente con intenti comici, allora si è di fronte a motivazioni ritenute dissacratorie o addirittura eversive. Sono i sussulti della coscienza individuale che si aggiusta e reagisce alle imposizioni di un codice morale esterno. Tutto ciò è fisiologico. Siamo nelle fase evolutiva, che non tutti, purtroppo, riescono a superare.
Vedi, caro figliolo, non è mai troppo tardi per correggersi e tu che sei intelligente e colto non dovresti avere problemi Devi solo controllare la tua rabbia, quando parli o scrivi. Perché quello che esce dalla bocca può contaminare gli altri. Se non ti fidi di me (sacerdote cretino, come tu poco cristianamente mi definisci ) ascolta almeno la parola del Signore: “ ciò che esce dalla bocca dell’uomo contamina l’uomo. Dal cuore degli uomini escono le cose cattive: prostituzione, furti, omicidi, adulteri, cupidigia, malvagità, inganni, impudicizia, invidia, calunnia, superbia e stoltezza” ( Matteo 7, 21-23). In altre parole, dalla bocca dell’uomo può uscire il male del mondo: ecco perché se non ti ravvedi, per il bene tuo e del tuo prossimo, dovresti tenerla chiusa. O dovresti comunque riflettere molto prima di aprirla.”
Ma, purtroppo, la bocca non l’ha chiusa. Ma qualcosa è cambiato. I fatti che ho ricostruito mi hanno convinto che non c’è più spazio per divertimento. Troppo ingiustizie , umiliazioni, offese , irrisioni, e sofferenze.
Ho scritto il libro con il massimo scrupolo. Ho tagliato le cattiverie più ignobili, e le parti che avrebbero potuto danneggiare personaggi noti Posso avere commesso degli errori, ma solo in buona fede E sarei pronto a riconoscerli, dandogli la massima diffusione.
Ma, per quanto mi riguarda, il libro rappresenta una prima battaglia di una campagna la cui durata nel tempo, obiettivi scelti, armi usate saranno suggerite d al comportamento delle forze avverse. Invitiamo le persone più ragionevoli a rimanersene fuori per non essere coinvolti. Abbiamo mezzi, professionalità ed esperienza. Abbiamo anche la determinazione che ci deriva della certezza di combattere una battaglia giusta. Stiamo senza tentennamenti dalla parte di chi è stato colpito ingiustamente.
Per quanto riguarda il possibile l’uso politico del libro, credo che chi ha tanto sofferto ha il diritto di utilizzarlo come meglio crede. Certo non favorisce la mia area politica. Io ho sempre militato nella sinistra libertaria. E quindi dovrei votare l’unica lista di sinistra
Che è quella di Benedetto Lupi.
Giovanni Muti
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