IL DISSALATORE ORMAI E' COSA FATTA. di Marcello Meneghin

L'abbiamo capito . Tutte le autorità più importanti lo hanno decretato : il dissalatore ,lo si deve fare

punto e basta.

A nulla sono valse le documentate dimostrazione che si tratta di un errore come è stato quello del Laghetto Condotto.

D'altra parte se si è costruito quel laghetto senza poi riuscire, almeno fino ad oggi, ad utilizzarlo in qualsiasi modo e soprattutto senza fornire alcuna giustificazione del perché non lo si usa, allora se si è speso un milione e mezzo di euro per niente e senza nessuna giustificazione ora dopo un paio di anni si potrà ben spenderne 25 milioni di euro per constatare, subito dopo quel primo fallimento, un secondo fiasco ben più pesante di esso ed anche questa volta magari senza poi spiegarne il perchè..

Come dicevo si sono presentate le documentazioni di tutti i generi per dimostrare gli errori di quella costruzione che non sono servite a nulla.

Io però voglio qui riportarne una di importante .

Vorrei capire come si fa ad approvare e finanziare un'opera che rappresenta una vera rivoluzione nel rifornimento idropotabile elbano in quanto sconvolge quello che era finora un servizio basato su acqua di sorgente, o di altra origine ma sempre di terra, con l'immissione di acqua completamente diversa come quella prodotta dal dissalatore e tutto questo senza aver verificato alcuna alternativa valutandone il confronto sia economico che tecnico . Il grave è che lo si è fatto sostenendo che non esistono alternative possibili:Ma si poteva inventare una scusa più falsa di questa?

Una delle prime opere che saranno costruite (e mi pare che si sia già cominciata) è la famosa vasca Intake che verrà edificata in mezzo agli ombrelloni del Lido di Capoliveri. Io ho pubblicato più volte che tale impianto di sollevamento potrebbe benissimo essere spostato in prossimità dell'impianto di desalinizzazione liberando la spiaggia dal suo grave ingombro e costituendo un notevole miglioramento di esercizio

Nel disegno schematico allegato figura la planimetria ed il profilo che dimostrano come l'impianto di sollevamento potrebbe molto semplicemente essere spostato come detto in quanto l'area dove sorgerà il dissalatore è pochi metri al di sopra del livello del mare e quindi l'acqua marina potrebbe benissimo arrivare fin lì direttamente a gravità

Nel disegno il punto D indica la posizione sia del dissalatore che dell'intake mentre il tratto B-D di condotta dovrebbe essere eseguito con perforazione