L'ACQUARIO DA SALVARE di Yuri Tiberto
pubblicato lunedì 1 marzo 2021 alle ore 09:42:40
L'anno scorso ho fatto una scelta obbligata, tenendo chiusa un'attività che tutto sommato rappresenta la principale attrazione "non naturale" dell'Isola (anche se "non naturale" è improprio, visto che mostra a tutti le meraviglie del nostro mare). Ora, ci sono tre strade possibili: a) chiudere e amen. Ci verranno dei bellissimi magazzini; b) prendere ancora tempo, saltare anche quest'anno, ma i costi sono sull'ordine di svariate decine di migliaia di euro. E, vista l'incertezza generale... boh… c) Provare a predisporre per l'apertura. Costi alti certi, bilancio finale sicuramente in perdita, ma se tutto andasse per il meglio, potrebbe almeno restare la soddisfazione personale, e se andasse troppo male, si chiuderebbe senza il rimpianto di non averci provato. Domanda: quanti di voi sarebbero disposti (…) a mettersi davvero in gioco per sostenere l'Acquario? Come detto, senza contributi a fondo perduto o raccolte fondi: solo "dando una mano". Facendo pubblicità, comprando e indossando gadget, portando qualche pesciolino, sottoscrivendo un abbonamento, acquistando biglietti agevolati da rivendere ai propri clienti, ospiti in appartamento, in albergo, al ristorante, in campeggio... sponsorizzando, come e per quanto possibile... naturalmente, col tacito patto che se le cose andassero poi bene, ognuno sarà in qualche modo giustamente ricompensato». L’Acquario dell’Elba è una struttura completamente privata, realizzata e gestita senza mai richiedere o utilizzare fondi pubblici. L'Acquario che è considerato uno fra i più completi acquari mediterranei esistenti, si estende su oltre mille metri quadri, dove le ottanta vasche sono popolate da circa centocinquanta specie marine mediterranee.
Yuri Tiberto
|