CALA DEI FRATI, UN PROBLEMA SEMPPRE ATTUALE, IN UN VECCHIO ARTICOLO DI Mario AGARINI
pubblicato venerdì 3 luglio 2020 alle ore 23:51:44
La Spiaggia Cala dei Frati a Portoferraio.
Ancora impedito il sentiero che porta alla spiaggja.
La Cala dei Frati, chiamata anche dai Portoferraiesi La Calata dei Frati, è un litorale una continuazione della spiaggia principale delle Ghiaie, appena separata da scogli. Probabilmente Calata, in quanto così si definisce quel tratto di banchina o costa destinato all’ormeggio provvisorio di imbarcazioni o al deposito di attrezzi marinari. In specifico Calata, in quanto nella memoria popolare era il luogo dove ci si calava, dalla strada principale nella spiaggetta. La denominazione stessa fa capire come fosse possibile arrivarci, se non calandosi, attraverso un percorso, ripido, uno stradello con rudimentali scalini, tra la vegetazione di canne e tamerici. Per la gente, il passaggio lungo gli scogli dalle Ghiaie o via mare con la barca era improbabile. La popolazione che abitava nei quartieri, sopra la costa, San Rocco, Forte Inglese, Altesi Alti, utilizzava questa spiaggia per bagnarsi durante la stagione estiva, perché più prossima e servita da un passaggio lato terra. La denominazione Calata dei Frati anziché Cala dovuta alla frequentazione di una comunità religiosa di frati francescani o di un ordine minore che l’estate erano soliti arrivare a Portoferraio e abitare nella zona San Rocco. I religiosi sospendendo la loro attività di questua, di preghiera, si concedevano un necessario e innocente refrigerio e dalle zone alte di Portoferraio raggiungevano la spiaggia, discreta e appartata, da qui la definizione. Un posto magico tuttora La Cala (Calata) Dei Frati, oltre al fondale dai colori alterni, incredibili, tra sabbia, scogli, alghe, il silenzio, la tranquillità, la caratterizzano, lontano dal clamore attenuato che arriva dalle Ghiaie, dove impazza l’estate. Un bene prezioso per la città di Portoferraio, da lasciare raggiungibile da terra e non nascondere, frequentabile per i cittadini, i turisti, una parte pregevole della nostra costa nord, così particolare, di roccia bianca che genera le spiagge di ghiaia, arrotondata dal mare. Un vero e assurdo sacrilegio voler impedire a chiunque angoli, che non possono rimanere esclusivi, appannaggio di pochi. La tradizione popolare deve essere rispettata, era la spiaggia di alcuni quartieri periferici di Portoferraio, era l’avventura di noi giovani frequentatori delle Ghiaie. Ci sfidavamo a chi faceva prima ad arrivare alla Calata dei Frati, chi percorrendo a nuoto il percorso, chi a piedi di corsa aggirando la spiaggia dal vecchio sentiero. Una scusa la via di terra per i poco nuotatori che non se la sentivano di accettare una sfida in mare. Ricordi ancora vivi di una Portoferraio meno in soggezione per il fattore turismo, meno obbligata a fare scelte banali e poco condannata a vivere di stagionalità.
Mario Agarini
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