L’ALBA DELL’UNITA D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) INDIRIZZO A BETTINO RICASOLI DEL MUNICIPIO DI PORTOFERRAIO NELL’INTERESSE DELLA CAUSA NAZIONALE
di Marcello Camici
pubblicato sabato 10 novembre 2018 alle ore 16:08:58
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(SECONDA PARTE)
Il 13 gennaio 1860 il municipio di Portoferraio nel suo indirizzo rivolto a Bettino Ricasoli dopo avere enunciato i motivi per cui si schiera con lui, così continua : “… il dì del Congresso europeo si avvicina e noi lo attendiamo con impazienza ma senza paura. Principi pentiti ,servidorame senza padroni, pubblicisti estemporanei, politici faccendieri , cherici impauriti della civiltà che avanza ,faranno lor posa ai danni d’Italia e non lasceranno intentato alcun mezzo per illudere e fuorviare il Congresso .Contro essi confidiamo nell’alta mente e nel cuore generoso di Napoleone III ;nel valido e leale patrocinio del Re eletto Vittorio Emanuele ;nel senno e nel patriottismo del conte Cavour; ma confidiamo e ci è caro confidare anche in Voi. Continuate animoso a battere la via per cui vi metteste;- combattete l’errore di chi sogna costituzione di regni nuovi e di confederazioni le quali sarebbero austriache e papali piuttosto che italiane:- sventate le macchinazioni dei potenti:-svelate le menzogne dei cortigiani;- recidete le trame degli ambiziosi. Se il Congresso(lo diciamo con Voi)commettesse un mostruoso abuso di forza, riprovato dall’opinione e dalla coscienza del mondo intero,osate ripetere le parole che indirizzaste all’Europa nel Memorandum del 14 di Novembre ;- Attaccati tenteremo di respingere, quantunque costi di soccombere, la forza colla forza. E dove venisse il dì del cimento, chiamateci, e non ci troverete indecisi né lenti. E tutto ratificarono con partito di voti favorevoli 14,contrari 1. Il Gonfaloniere Il Cancelliere Eugenio Bigeschi A. Benelli “ (Protocollo delle deliberazioni dal dì 24 ottobre 1859 al dì 30 luglio 1860 per il cancelliere. Pg 86-91.Archivio storico comune Portoferraio) In questa seconda parte il municipio di Portoferraio incita Bettino Ricasoli a continuare “animoso a battere la via “ in cui si è messo e cioè di essere contro chi sogna erroneamente una confederazione o regni nuovi degli stati dell’Italia centrale perché sarebbero sotto l’infleunza austriaca e papale: sventare le macchinazioni dei potenti, svelare le menzogne dei cortigiani e recidere le trame degli ambiziosi . In sintesi il municipio di Portoferraio incita Ricasoli a non desistere contro i potentati d’Europa che vogliono una Italia divisa e sottomessa.
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