ECCO IL DOCUMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO SULLA SANITA' ALL'ELBA

IL PD E LA SANITA' ALL'ELBA

Il documento della Conferenza dei Sindaci, presentato come il risultato unanimemente condiviso dai Sindaci, ha suscitato reazioni negative nell'opinione pubblica, all'interno dei Consigli Comunali e tra gli operatori sanitari. Il PD zonale, in più occasioni ha contestato alcuni, caratterizzanti, aspetti del documento in questione, a partire dall'idea che dominava il progetto, cioè la “realizzazione completa del concetto di rete aziendale attraverso la formazione di èquipes mediche itineranti sul territorio con particolare riferimento alla sinergia tra gli ospedali di Piombino-Elba“. L’ultima Conferenza dei Sindaci ha licenziato un nuovo documento che corregge sostanzialmente questo assunto, illogico e inutilmente penalizzante per la nostra realtà!! Siamo fermamente convinti che non si può prescindere dal mantenimento delle strutture complesse di Medicina e di Chirurgia con il personale dedicato, che garantiscano, come hanno fatto finora e, nell'anno 2017 con sensibile incremento quantitativo e qualitativo della casistica, un adeguato livello di assistenza anche nell'ottica dell'emergenza-urgenza.

Il concetto di rete aziendale ha un senso e una necessità di seria e concreta attuazione nel campo della specialistica, garantendo l'attività programmata per specialità come l'Oculistica, l'ORL, la Reumatologia, la Pneumologia, l'Urologia, la Cardiologia, per la quale si sollecita la procedura dell'avvio delle ore mensili aggiuntive!!!

Per il Pronto Soccorso, per il quale nel cronoprogramma aziendale è prevista la completa ristrutturazione entro il 2019 (e vigileremo perché questo realmente avvenga!!), è improcrastinabile la realizzazione di locali per la BO e l'adeguamento-potenziamento del personale medico, proporzionalmente all'incremento degli accessi in coincidenza con il periodo estivo. A questo proposito, (e il documento della Conferenza dei Sindaci ignora totalmente il problema!!) è assolutamente urgente ripristinare il terzo punto di Guardia Medica a Portoferraio, almeno nel periodo estivo, che ridurrebbe per i codici bianchi e verdi l'ingolfamento che si produce ogni anno nel Pronto Soccorso.

Stessa assoluta necessità di ripristinare i livelli di offerta per il servizio di riabilitazione, incapace ad oggi di soddisfare l'esigenza di pazienti reduci da interventi di protesi degli arti, alla luce della previsione, fatta dall’Assessore Saccardi e dal Direttore Sanitario Maccari di una ripresa degli interventi di protesi d’anca!!

Ma è tutta la sanità del territorio ad essere ignorata nel documento e, purtroppo, negletta in termini di organizzazione ed erogazione di servizi con il risultato di scaricare sul Presidio Ospedaliero esigenze e bisogni che dovrebbero essere soddisfatti sul territorio. E nella Sanità del territorio è compreso anche l’Ospedale di Comunità che svolge un fondamentale servizio per tutti quei pazienti che non hanno patologie che necessitano di una ospedalizzazione tradizionale ma che per vari motivi non possono essere curati al proprio domicilio e che necessiterebbe di un incremento di almeno tre-quattro posti letto e la realizzazione di un letto in funzione di Hospice.

Una riflessione capace di produrre un diverso e più funzionale assetto del consultorio, sia dal punto di vista della location dove viene erogato sia dal punto di vista delle attività di informazione e formazione dell’utenza (spesso composta da giovani ragaz

ze e adolescenti!!!) è assolutamente irrinviabile. In questa ottica è necessaria una convenzione con le Scuole superiori per programmi di Educazione sessuale.

Assistenza domiciliare. Buono per qualità l’attuale servizio ma assolutamente insufficiente a coprire la domanda sia in termini di specializzazione dell’intervento sia a causa della particolare frammentazione del territorio servito, che impone lunghi tempi per i trasferimenti a scapito della copertura del bisogno. Occorre prevedere per alcune tipologie di intervento quote di assistenza di terzo livello.

Punti prelievi. Occorre ripristinare e incrementare i punti di prelievo periferici, utilizzando gli ambulatori dei medici di base, le strutture che, meritoriamente, sono messe a disposizione dalle Pubbliche Assistenze sparse capillarmente sul territorio insulare, le residue sedi distrettuali.

Disabilità. La domanda è alta e complessa e la risposta è insufficiente per l’assenza di un coordinamento logistico e conseguentemente di efficace organizzazione.

Mancano progetti mirati, (colonie marine estive, spazi attrezzati e occasioni di animazione e socializzazione), deve essere favorita l’integrazione tra famiglia e operatori del volontariato per una più serena e sostenibile gestione della giornata del disabile……

Anziani. Il pianeta della terza età, fortunatamente molto frequentato, immerso in un ambiente a bassissimo grado di inquinamento e con eccellenti condizioni climatiche, manca di una attenzione mirata capace di migliorarne ulteriormente gli stili di vita: nozioni elementari di medicina preventiva, di medicina di attesa, di medicina di iniziativa, Attività fisica adattata, alimentazione corretta…….Ci sono spazi in ogni Comune destinabili a questi scopi: aule scolastiche, sedi delle Pubbliche Assistenze, palestre pubbliche, piscina……..

Altre irrinunciabili e improcrastinabili realizzazioni riguardano strutture essenziali anche per la realizzazione dei progetti di cui abbiamo scritto.

Casa della Salute. Non si può prescindere dalla realizzazione di almeno una Casa della Salute sul nostro territorio, una vera Casa della Salute e non edizioni rivedutecorrette e ristrette come quelle “inaugurate” anche in queste ultime settimane!!!

La CdS, secondo la Legge regionale è il luogo dove i cittadini trovano servizi socio- sanitari di base offerti dal Sistema socio-sanitario regionale. Nella CdS lavora un team multidisciplinare, formato da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, infermieri, altri professionisti sanitari, personale sociale e amministrativo, volontariato che garantiscono la presa in carico globale della persona, la continuità assistenziale ospedale-territorio e l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale.

Soluzioni possibili: Palazzo ex Poste, Area (in totale degrado) degli ex Macelli.

SerT. Il Sert, Servizio Tossicodipendenze, ha in carico le dipendenze patologiche e si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze da sostanze stupefacenti (droghe illegali come eroina, cocaina, anfetamina, hascish, marijuana…, droghe legali come alcol, tabacco, psicofarmaci…) e dei comportamenti deviati come il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la ricerca del rischio estremo, la dipendenza da Internet…. Attualmente il servizio è erogato in ambienti insufficienti, fatiscenti, privi della necessaria riservatezza. Chiediamo con forza che il progetto di recupero e restauro funzionale dei volumi dell’ex Dispensario di Via dell’Annunziata

venga al più presto messo in cantiere per offrire agli utenti e agli operatori le migliori condizioni.

Foresteria. Da lunghi anni invocata, nel 2011 è stata realizzata all’interno della RSA di S. Giovanni, con la disponibilità di sei posti letto e utilizzo assolutamente autonomo. Ad oggi è stata destinata ad altro uso. Rimane immutata l’urgenza di destinare a tale servizio, indispensabile per ospitare operatori in transito o in missione, un’area pubblica immediatamente disponibile (ad es. gli spazi dell’ex Consorzio Acquedotti di Via Carducci!!)

Chiediamo che venga ripreso e concluso il progetto di creazione, nell’area prospiciente l’edificio della RSA, di uno spazio attrezzato ad uso esclusivo degli ospiti della Residenza favorendo, così, una proiezione esterna protetta e servita. Ricordiamo che il progetto era stato ideato, con un apprezzato gesto di umana e affettuosa solidarietà dal prof. Perrone, architetto di giardini di fama internazionale.

A conclusione di questo documento vogliamo formulare l’auspicio che maturi e venga condivisa dai molti soggetti che hanno responsabilità nella gestione della salute pubblica, l’esigenza di una visione strategica e di un confronto più sereno e più partecipato tra tutte le componenti che formano una comunità: politiche, sociali, professionali e del mondo, ricco, prezioso, fondamentale del volontariato