LETTERA APERTA AL MIO AMICO UMBERTO CANOVARO di Ivano Arrighi
pubblicato sabato 19 maggio 2018 alle ore 19:33:01
Ma come si fa?!
Ho sentito il comizio fatto ieri a Rio Nell'Elba dalla lista Terra Nostra che fa capo a Canovaro.
Come si fa, caro Umberto, a non parlare del disastro finanziario da cui proviene Rio Nell'Elba e che ha provocato anche il commissariamento appena pochi mesi fa?
I Riesi hanno il diritto di sapere che su 3.290.000 € inizialmente previsti quale apporto del comune di Rio per l'avvenuta fusione, oltre due terzi se li mangerà il buco lasciato dalle precedenti amministrazioni avute fino al 2014 e conseguentemente forse ci saranno più interventi, giustamente, su Rio Marina che deficit non ne presenta.
E questo, ovviamente indipendentemente da chi vince.
Al 1° gennaio 2015 il risultato di amministrazione era infatti di - 2.369.000 €, controfirmato oggi dalla stessa funzionaria che ne ha negato per anni l'evidenza.
Come si fa , caro Umberto, a non mettere in guardia i Riesi, informandoli che nella lista del Corsini è presente anche chi per 10 anni ha ricoperto un ruolo importante nelle giunte Schezzini che sostanzialmente ha provocato lo stato di predissesto?
Come si fa, caro Umberto, a non evidenziare che uno dei tuoi competitors, il Corsini, ha fra i suoi sponsor di peso coloro che continuano a rivendicare la bontà di 15 anni di amministrazioni che hanno prodotto non solo e nonostante il disastro finanziario, anche e soprattutto gravi danni all'ambiente?
Come si fa, caro Umberto, a non metterli in guardia, se vince il Corsini con la sua squadra, del pericolo che ci potrebbe essere la reiterazione ... degli errori economici sul territorio, sull’ambiente, organizzativi … degli accanimenti e delle antipatie. A mio giudizio questo dovrebbe essere un tuo preciso dovere.
Potresti rispondermi che tu speri nella riappacificazione di una comunità divisa, ma divisa fra chi e perché?
Io vedo da una parte, si, molte persone di vecchie amministrazioni, chiamate a rispondere quantomeno di danno erariale (d'altra parte non a caso c'è un buco milionario), e se questo è già accertato e altro in fase di accertamento da parte degli organi competenti, che c'entra parlare di guerra e pace? Se si parla di pace vuol dire che c'è una guerra, si, ma fatta da chi?
Da me, dal De Santi, o come già documentato, dalle Procure della Corte dei Conti? E siccome è così, non c'è da pacificare il paese, ma solo da prendere atto che una certa cerchia di persone, i loro familiari e i loro amici più stretti hanno scelto di coalizzarsi in una lista alternativa alla tua nella speranza di potersi meglio proteggere. Punto.
Come si fa, caro Umberto e concludo, a non rendersi conto che questo tuo modo di fare oltretutto oltraggia l'intelligenza e la sensibilità di quella maggior parte di persone che viceversa si sono perfettamente rese conto di quanto realmente è avvenuto a Rio?
Quelle persone che in maggioranza hanno votato e supportato fino all'ultimo Claudio De Santi, permettendogli di raggiungere i risultati che conosciamo. Ovverosia la scoperta di un debito che diversamente poteva continuare a crescere chissà fino a quanto e quando, la fusione dei due comuni che ti permette di poterti occupare in caso di vittoria di un paese più importante, il risanamento del debito.
Cari saluti,
Ivano
Chiudo con una nota per la lista Corsini.
Fa propaganda con questo slogan "la fusione fa la forza". Vero, sono contento che anche i suoi sponsor si siano ravveduti. Le persone che gli vedo intorno infatti erano tutte contro la fusione. Ah ah ah ah!
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