HA RAGIONE IL SINDACO FERRARI, L’ASL CI TRATTA COME CARNE DA MACELLO.
pubblicato giovedì 20 aprile 2017 alle ore 14:29:31
Dopo aver passato le feste Pasquali digiuna e sul WC per le forti dosi di purga e lassativi, martedì 18 aprile 2017 di buon ora sono andata all’ospedale per la colonscopia programmata già da tempo e come se nulla fosse e senza la minima giustificazione mi hanno detto, dopo le ore 11.00, di ripassare perché il medico di fuori non si è presentato.
E’ bestiale tutto questo e questo modo di trattare i pazienti Elbani che sono costretti a penare per una visita o un esame diagnostico senza che nessuno li tuteli per avere dei servizi nella sanità pubblica. Ora devo ricominciare con la dieta e lassativi anche perché non ho soldi per andare da un privato.
RIBELLIAMOCI GENTE!!!
SINDACO FERRARI SIAMO CON TE RIAFFERMAI NOSTRI DIRITTI SANITARI PERSI, NON SIAMO BESTIE DA MALTRATTARE MA PERSONE DA CURARE.
Questo è l’amaro sfogo di E.T. una signora che ci ha chiamato ieri mattina mentre era in ospedale per riprogrammare l’esame endoscopico non eseguito senza la minima spiegazione. Concordiamo con la Signora che tutto questo è inconcepibile e siamo d’accordo che oramai la pazienza e l’attesa di tempi migliori per la nostra cura sia scaduta e che il Sindaco Ferrari bene fa a pretendere pari diritti sanitari per i suoi concittadini nella speranza che anche i suoi 7 colleghi si uniscano a lui e insieme lottare nelle sedi opportune per pretendere una sanità migliore e efficiente per tutti gli Elbani.
Non bastano le scuse del giorno dopo dell’ASL che per questi particolari esami ci sottopone a sofferenze al limite della legalità, basti pensare che per poche ore di servizio lo specialista deve eseguire in media 11 tra COLONSCOPIE E GASTROSCOPIE e per stare nei tempi concessi evita di sedare il paziente anche se questi urla e si dimena con il rischio di provocare danni lesivi alla mucosa esaminata durante il tragitto percorso dalla sonda. Pare che altre specialistiche abbiano ricevuto l’invito di fare più visite perché è la quantità che interessa e che conta davvero non la ricerca accurata della causa che ha portato lì il paziente a sottoporsi a visita o esame diagnostico.
L’Azienda nel suo comunicato dice che presto verrà all’Elba uno specialista in endoscopie (ennesima promessa) ma cosa fa il chirurgo in forza ancora all’Elba che a spese de noi contribuenti si è formato in ospedali di eccellenza per eseguire le gastro/colonscopie??? Non può svolgere queste emergenze???
Ci lamentavamo di Marroni e Porfido me ora sono da rimpiangere perché dopo tutto rispettavano la dignità e la fragilità del paziente rispettandone la sofferenza.
Comitato Elba Salute.
Francesco Semeraro.
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