UNA "SARDINA" SPIEGA PERCHE' IL COMIZIO DI SALVINI NON PASSERA' ALLA STORIA
pubblicato sabato 7 dicembre 2019 alle ore 15:04:34
Nel mio articolo “SALVINI I PROBEMI DEGLI ITALIANI, E IL “SEGHISMO DI SINISTRA” ad un certo punto, dopo avere elencato, l’elenco dei probemi citati da Salvini nel suo comizio, precisavo :
“Chi ascolta non si pone il problema se lui sia un fascista, uno xenofobo, se odia i gay e i Rom, si chiede se quello che dice è vero o è falso. E siccome arrivano degli applausi vuol dire che chi ascolta, potrebbe avere anche qualche dubbio ,ma trova giusto quello che dice.
Certo in un comizio nessuno può contraddire, ma siccome quello che ha detto lo sta ripetendo in tutte le piazze d’Italia, gli avversari( adesso soprattutto le sardine) avrebbero dovuto fare dei grandi manifesti o dei volantini facendo un elenco di tutte le bugie che dice. E spiegare, in modo semplice e convincente alla gente, perché sono bugie .”
Sono rimasto favorevolmente sorpreso quando ho letto su Elbarport un pezzo firmato da una Sardina dove vengono elencate le cose che ha detto Salvini nel comizio, e messe in evidenza bugie e contraddizioni.
Un comizio che non passerà alla storia ...
Scritto da F.G. - una sardina Giovedì, 05 Dicembre 2019 16:32
Le parole rimangono e delle volte sono pesanti come macigni, bisogno scandirle, leggerle e dare loro il giusto significato, se si uniscono come un banco di sardine vanno a formare una frase che è frutto di un pensiero. Le frasi delle volte diventano slogan se va meglio discorsi, questi possono sembrare importanti e delle volte anche giusti o tutt'altro. Ma dobbiamo giudicarli con la testa, con il cuore non con la pancia.
Ecco analizziamo le parole esposte da Salvini a Portoferraio. “Penso di essere l’unico milanese che viene a novembre all’Elba”.
Si presenta con una battuta, cerca la risata fra i suoi sostenitori, in pochi si accorgono che le sue parole possono colpire chi da anni (associazioni di categorie, enti pubblici e imprenditori) fanno sacrifici per promuovere l’immagine dell’Elba, chi da anni promuove l'isola oltre la stagione estiva con risultati più o meno soddisfacenti ma che certo testimoniano che per nostra fortuna non è l'unico nostro ospite milanese.
“Noi abbiamo sogni grandi non miracoli no promesse irrealizzabili alla Renzi, normalità vuol dire che nascere, lavorare, curarsi, vivere in un'isola non deve essere cittadini di serie B. Quindi quando andiamo a governare la Toscana perché grazie a voi ci andiamo, la sanità tornerà a essere sanità in tutta la toscana e anche sull’isola d’Elba”.
Un perfetto discorso populista che alla fine non da soluzioni e che fa solo propaganda, cerca l’avversario fissa l’obbiettivo si appella al popolo ma senza indicare la soluzione. Il sistema sanitario toscano va sicuramente migliorato ma non dobbiamo dimenticare che la Toscana è la seconda migliore regione dopo l’Emilia Romagna (sondaggio del Sole 24 Ore).
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