PROBLEMI, SOLUZIONI, ELICOTTERI, CINGHIALI E L’ARRAPAMENTO INDOTTO di G. Muti

Capita  spesso di leggere  delle  affermazioni  che, pur  essendo espresse  in un  italiano corretto,  sentiamo  che  contengono  qualcosa  che non torna.   

Un esempio  lo troviamo in un documento scritto da  un operatore    sanitario  che parla  di insularità,  in  rapporto  all’emergenza  sanitaria.     Secondo lui  dovremmo  ringraziare     questa insularità  perché    ci  da  la possibilità ( o la   fortuna ) di  utilizzare      un  bell’elicottero,  quando   rischiamo la vita.

Ecco come lo spiega:

 “E  ‘ proprio grazie alla insularità del nostro territorio che si è puntato fortemente su l’utilizzo dell’  elicottero “

Cos’è  che no va?

  Semplicemente   che  il   problema non è   far  volare  un elicottero,  ma  salvare  la  vita  al   malato .  Se  all’Elba  ci fosse  un ospedale  vero,  il malato sarebbe  salvato   senza  sorvolare   il mare  a  bordo di elicottero.   Fatti salvi quei casi in   cui sarebbe, comunque,   indispensabile  farlo.  Ma  essendo   il  problema   complesso   anche     a questo si potrebbe  replicare.

Siccome  siamo  in tempo  di vacanza   potremmo utilizzare qualche minuto  e  qualche  riga e pò  di pazienza di chi legge,   per  cercare   di capire  da  dove  nasce  questo errore 

Rapporto tra  problema  e  soluzione

Forse   è perché non viene  individuato il vero  problema   e  viene  manomesso il rapporto  tra  problema  e soluzione.   Infatti: la fascia  di mare  da  attraversare, con tutti tempi,    viene vista  come  un dato positivo,  perché permette   l’utilizzo  dell’elicottero.  Così potrebbe ragionare, per  interesse,    chi  gestisce il servizio, ma non  chi lavora  in ospedale.

  Infatti,  e  questo  è il punto ,  all’interno  di logiche   professionali  il problema     è  sempre una  risorsa: vedi   la malattia  per il medico,    un bell’incendio  per  un pompiere,    o  i  denti rotti  per il dentista.

Ma    nelle  situazioni  reali ci sono casi in cui ,  il  rapporto  tra   problema,   soluzione  e  vantaggi  è estremamente  complesso  e  variegato, per  cui   è facile  confondersi come ha  fatto l’operatore.

 Ci  sono casi particolari  in cui    un problema,  che   provoca danni,   se  impostato  correttamente,    diventa  addirittura    una  risorsa   molto vantaggiosa.  Il  problema dei cinghiali  all’Elba, finito  su tutti giornali per  un intervento di     Sergio  Bicecci,   può essere  risolto    trasformandoli  in  prodotti  DOC.  Il  cinghiale  è un  problema se    distrugge  il  giardino      ma  una  risorsa  se   trasformato i salsicce. Tutto  qui, bastava  pensarci.  Ma  la stessa insularità, se  costituisce  un problema  nelle  emergenze sanitarie, e  la  risorsa  su  cui si basa  la nostra industria  turistica. L’Elba  è una meta   turistica importante  perché  è un’ isola.

Problemi provocati per poterli risolvere

E potremo  continuare  ad   analizzare  le  infinità  di varianti in cui il problema    può  essere trasformato in  risorsa   nei campi  più  disparati.  Ma la cosa  più   curiosa   è che  vi sono  casi  in cui, se il  problema  non  c’è ,  lo  si  provoca     artificialmente  pur  di  passare  alla  soluzione che      è  ritenuta  importante perché produce  grossi interessi. Come, per  rimanere in campo sanitario, l’ aver  collocato  al secondo piano  l’ingresso  e  il pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio  cosi  da  poter  fare  profitti   nella costruzione  di un avancorpo  con  rampe,   scale  e  ascensori. Che se poi  non funzionano diventano una un’altra risorsa perché, non  si  riparano, ma  se ne  compra  un’altro e  così  via.

L’arrapamento indotto

Ma, per  andare  nel  più leggero ,   ci sono  casi   in  cui si provoca il problema  semplicemente   perché   la soluzione da  piacere  o   addirittura godimento.     Una  persona   assetata   è un problema,  ma  questo   permette il grande  piacere di una bella  bevuta. E’ tanto    vero che  nei bar  si offrono dei salatini in modo da stimolare la sete;  una persona  arrapata  ha  un problema, ma che lo può portare in paradiso,    se lo può risolvere con una bella scopata.

 E  anche,  se  il problema, cioè  l’eccitazione  sessuale,   non  ci fosse potrebbe   essere provocata  preliminarmente,  non  solo  con carezze o con   i classici colpetti di lingua ecc, ma    con  eccitanti chimici, un po’  come si fa  coi salatini, per     avere sete.

E  potremmo  continuare all’infinito  ma,  se  vogliamo,  tutta l’attività  dell’uomo,  gira  e  rigira,   si muove     tra  problemi e  soluzioni   mirando    sempre  ai  vantaggi, al   un piacere  un godimento ecc..

Però  questo va fatto  caso per  caso  senza fare  confusioni. Altrimenti si  arriva a scriver la  frase  che  segue, opera del solito  l’operatore  dell’ospedale elbano  sulla  richiesta fatta  dai sindaci elbani  di  avere  un  elicottero fisso all’Elba. Una  frase  che non inciampa   nel  rapporto  problema/soluzione, ma  che  aiuta  a capire dico sa stiamo parlando.

“ Se poi vogliamo uccidere definitivamente l’ospedale pubblico, l’operazione Pegaso all’Elba diventa utilissima”

 Quindi, secondo lui,  la presenza  di un elicottero ucciderebbe l’ospedale.  Questo    dimostra come  chi analizza  problemi  complessi   e  difficili,  come  quelli della sanità  all’Elba   dovrebbe,  almeno,  sforzarsi   di ragionare  al di fuori     di una  logica  professionale  o   forse  corporativa.    Perché  questo porta     a  una  visione  distorta    della  realtà  che   si traduce  in    conclusioni  sorprendenti,   sballate   e  pericolose.  Se queste  affermazioni    sono veramente  di  una persona    che   lavora   all’interno della  struttura ospedaliera,    quindi preparata, allora   sono    un  motivo di ulteriore  preoccupazione

Nella  foto uno schizzo di come sarebbe stato l’ospedale  di Portoferraio con l’ingresso  e  il pronto soccorso al  pianterreno. Lo  schizzo  è  opera dell'Ing. Favetti