SANITA', SINDACI TOSCANI IN RIVOLTA.....I NOSTRI NO.
pubblicato mercoledì 19 luglio 2017 alle ore 00:07:13
Da tutte le parti della Toscana si levano grida di proteste dei Sindaci per le discutibili situazioni sanitarie del proprio territorio che se confrontate alle nostre sono ben più modeste.
Da Carrara il sindaco neo eletto De Pasquale, da Castiglion Fiorentino il sindaco Agnelli, da Suvereto il sindaco Parodi, da Piombino il sindaco Giuliani, da Volterra il sindaco Buselli, dall'Alta val di Cecina i Sindaci uniti e tutti in questi ultimi mesi hanno battuto i pugni sul tavolo e sono riusciti a smuovere i vertici dell'Azienda Sanitaria e della Regione che hanno recepito la grandissima preoccupazione di questi Amministratori per i continui tagli ai servizi sanitari, alle unità operative e alle presunte abolizioni dei punti nascita. DI CONTRO all'Elba in questi mesi si assiste a un atteggiamento passivo e arrendevole della politica Elbana.
Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Allo stato attuale, per una modifica della legge 833/78 non sono più i sindaci a gestire il servizio sanitario anche se a essi sono affidati dal DLg 299/99 (decreto Bindi) poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL. I compiti del sindaco sono quindi comunque ampi, soprattutto il sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere provvedimenti se le condizioni e del distretto sanitario nel suo insieme con il territorio non garantisce sufficientemente il diritto alla salute della popolazione.
NON PREOCCUPA se per le gastroscopie e colonscopie bisogna attendere tanti mesi però se paghi la fai in settimana in ospedale sull'Isola.
NON PREOCCUPA che oltre al primario Fabiani sono andati via altri validissimi medici: uno del pronto soccorso/118, la endoscopista, un bravo e giovane chirurgo, un ottimo pediatra e pare anche un ginecologo.
NON PREOCCUPA se il bravo oculista che ha azzerato le liste di attesa a breve lascia l'Elba.
NON PREOCCUPA se l'ortopedica di riferimento è stata comandata, come se qui non ci fosse nulla da fare, a dividersi con Piombino.
NON PREOCCUPA che la lista di attesa per la cataratta va quasi oltre il 2018 e qui ogni settimana si fanno solo 2/3 interventi.
NON PREOCCUPA che se hai bisogno di una risonanza magnetica al cranio ti prenotano a Cecina per maggio del 2018 e se vuoi farla in settimana in una struttura privata devi sborsare €. 271. Se non li hai e non muori prima, devi tenerti l'ematoma al cervelletto come è successo alla signora Palazzolo.
Gli Amministratori preposti a difendere i diritti del malato Elbano hanno ancora voglia e determinazione per farlo?
Ogni cambio al vertice delle Istituzioni locali o zonali che ci devono rappresentare affinchè sia garantito il diritto alla salute è sempre una speranza che purtroppo, visti i risultati, rimane tale.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
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